“I dati degli eventi infortunistici del settore agricolo o forestale evidenziano che il rischio più grave a cui è esposto l’operatore alla guida di motocoltivatori e motozappatrici è rappresentato dal contatto non intenzionale con gli organi lavoranti.
Tale rischio, seppur non eliminabile, può essere significativamente ridotto attraverso l’installazione di opportuni presidi di sicurezza.
Tuttavia, ad oggi, un cospicuo numero di motocoltivatori e motozappatrici risulta non conforme ai requisiti di sicurezza normativamente previsti. Ciò è dovuto anche alla mancanza di precisi indirizzi tecnici applicabili alle differenti tipologie costruttive che caratterizzano il parco macchine circolante.
Per ovviare a tale carenza è stato istituito uno specifico gruppo di lavoro, con l’obiettivo di fornire agli operatori del settore agricolo le informazioni tecniche necessarie per l’adeguamento ai requisiti di sicurezza previsti dall’allegato V al D.lgs. 81/08 s.m.i. di motocoltivatori e motozappatrici costruiti antecedentemente al 21 settembre 1996.”
Source: www.inail.it
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